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COSA VUOLE LA TRADIZIONE?

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Molteplici sono le tradizioni che girano attorno al matrimonio; Alcune sono buffe, altre sono SACROSANTE;

In alcuni paesi d’ITALIA il matrimonio e’ già di per se una tradizione  e quindi è impossibile rifiutarsi di non voler compiere alcuni gesti, considerati ESSENZIALI per il buon esito del matrimonio stesso.

Oggi ti spiego bene, tutte le tradizioni , vere o presunte, che valgono per il MATRIMONIO, anche per il TUO.

Pronta a prendere nota? Partiamo

BIANCO, UNICO COLORE AMMESSO sposa-formosa-fashion-wedding-marinella-zazzera-abiti-da-sposa-over-size-56

Secondo la tradizione l’abito della sposa deve essere bianco, 

Sin dai tempi delle nostre nonne, l’immagine associata al matrimonio è quella dell’abito rigorosamente di colore bianco impreziosito da gioielli tramandati di generazione in generazione.

Il bianco simboleggia, la purezza, l’amore vero e sincero verso il futuro sposo;

Ma l’abito da sposa non e’ nato di colore bianco; Se vuoi approfondire la nascita dell’abito bianco allora clicca qui

Attualmente vanno molto di moda anche vestiti che esulano dal solito bianco, ma bisogna fare attenzione a quale tonalità scegliere. Alcune sono più fortunate, altre meno.

Ad esempio il blu indica sincerità da parte della sposa;

il verde timidezza;

il nero pentimento;

l’avorio preannuncia una vita turbolenta;

il marrone e il grigio predicono che gli sposi andranno a vivere lontano;

il rosa predice una perdita economica;

il giallo mancanza di stima da parte della sposa.

SPECCHIO DELLE MIE BRAME, CHI E’ LA PIU’ BELLA DEL REAME?

Guardarsi allo specchio nel giorno del matrimonio sarebbe vietato a condizione che la sposa tolga:

una scarpa, un orecchino o un guanto. 

NE’ DI VENERE NE’ DI MARTE…

Scegliere il giorno giusto per sposarsi  non è uno scherzo.

  • Lunedì è il giorno dedicato alla luna, astro e dea delle spose. Porta buona salute. OK
  • Martedì porta ricchezza sicura. OK
  • Mercoledì è considerato un giorno molto propizio. OK
  • Giovedì potrebbe portare dispiaceri alla spesa. Meglio di NO
  • Venerdì è un giorno di disgrazia. Lo attesterebbe con fermezza perentoria il proverbio «né di Venere né di Marte ci si sposa o si parte, né si da principio all’arte». Meglio di NO
  • Sabato sembra sia il giorno più sfortunato per sposarsi eppure per gli sposi è il giorno prediletto. Meglio di NO
  • Domenica: E’ il giorno del Signore, per chi e’ di fede Cristiana, e difficilmente i sacerdoti celebrano matrimonio di domenica, soprattutto i sacerdoti meridionali;

Anche per i mesi dell’anno è bene scegliere quello più propizio all’ unione matrimoniale. Ce ne sono 12!

  • Gennaio è il mese dell’affetto, della gentilezza e della fedeltà.
  • Febbraio è il mese dell’amore.
  • Marzo porta gioia e pene in uguale misura.
  • Aprile è legato solo a cose belle.
  • Maggio è nefasto.
  • Giugno è il mese di Giunone, la dea protettrice dell’amore e delle nozze.
  • Luglio preannuncia fatiche per guadagnarsi da vivere.
  • Agosto è accostato ad una vita ricca di cambiamenti.
  • Settembre è sinonimo di prosperità economiche e gioia.
  • Ottobre porta molto amore e poco denaro.
  • Novembre è gioia e felicità.
  • Dicembre è molto propizio: l’amore eterno è sicuro.

CHI VESTE LA SPOSA?

A vestire la sposa nel giorno più importante della sua vita non sono la mamma o le zie, né tanto meno sorella o cugine, bensì due amiche, rigorosamente nubili. La tradizione risale ai tempi in cui tutto ciò che riguardava il matrimonio di un’amica, rappresentava per quelle non sposate un momento propiziatorio e di buon auspicio. Farsi vestire dalle amiche in cerca di marito, però, era un gesto ben augurale anche per la sposa, perché le nubili erano di conseguenza anche vergini e quindi pure, come le sacerdotesse delle dee.

La tradizione su chi veste la sposa contempla dei piccoli rituali che poche conoscono, a partire dalla quello della giarrettiera.

La storia narra che, moltissimi anni fa, l’abito da sposa fosse per gli invitati un portafortuna se fossero riusciti a portarne a casa un pezzettino. Così è nata la tradizione della giarrettiera, che lo sposo lancerà verso tutti gli uomini non sposati invitai al matrimonio.

A proposito di scarpe, poi, c’è un’altra usanza secondo la quale le amiche della sposa dovrebbero firmare la suola, ed il nome che rimarrà impresso a fine giornata sarà quello della prossima destinata a sposarsi.

IL VELOsposa-formosa-fashion-wedding-marinella-zazzera-abiti-da-sposa-over-size-20

Nel sud d’Italia il velo è tanto lungo quanti sono gli anni di fidanzamento, per la precisione ogni anno corrisponde ad un metro. Il velo della sposa è, inoltre, considerato un portafortuna se è stato donato da una sposa felice.

Qualcosa di…

  • Una cosa vecchia. Questa simboleggia il passato, tutta la vita antecedente al matrimonio e l’importanza che questa ricopre. Ogni sposa deve portare con sé un oggetto appartenente al passato proprio per non dimenticarlo nel nuovo cammino che si va ad intraprendere;
  • Una cosa nuova. Questa come simbolo della vita che si sta per cominciare e delle nuove sfide che questa porterà con sé;
  • Una cosa prestata. Ovviamente sarà una persona cara a prestare un oggetto, a simboleggiare che le persone care restano vicine anche nel passaggio dal vecchio al nuovo;
  • Una cosa regalata. Questa simboleggia l’affetto delle persone che si amano;
  • Una cosa blu. Indica sincerità e purezza da parte della sposa. Da tradizione, di questo colore sarà la giarrettiera.

Le fedi

Gli antichi egizi credevano di aver individuato una vena che, partendo dall’anulare sinistro, arrivasse fino al cuore: lungo questa vena pensavano che corressero i sentimenti.”Legare” l’anulare significa quindi garantirsi la fedeltà. Per incoronare e sigillare l ‘unione tra gli sposi gli antichi Romani si scambiavano anelli di ferro, per l’antica legge ebraica le fedi avevano tanta importanza ,solo lo scambio di questi anelli fosse sufficiente a rendere legale il matrimonio. Nel matrimonio secondo il rito religioso è usanza che le fedi vengano portate all’altare dal testimone o da un bambino detto paggetto, legate ad un cuscino di pizzo dove il celebrante le benedice prima dello scambio. Secondo diversi costumi, l’anello nuziale è l’ultimo di una serie di regali che si scambiano gli sposi in segno di giuramento prima di unirsi nel matrimonio; tra questi doni è compreso l’anello di fidanzamento.

La fede pesa dai 3 gr. ai 16 gr., viene chiamata in vari modi:

    • la Classica, è tonda e smussata.
    • la Francesina, è sottile e leggermente bombata.
    • la Mantovana, è più alta e più piatta e di solito pesa di più.
    • la Etrusca, è piatta e decorata da scritte beneauguranti.
    • la Sarda, è decorata come un pizzo chiacchierino.
    • in Platino, è molto rara e costosa e poco usata.
    • la Bicolore, due cerchi intrecciati di oro giallo e bianco.
    • la Tricolore, tre cerchi intrecciati di oro giallo e bianco.
    • la Unica, ha incastonato un diamante.
    • la Ossolana, proviene dalla Valle Ossola, è l’espressione più significativa dell’antica tradizione orafa della zona. Essa riporta 4 significativi simboli: La stella
    • alpina che raffigura la purezza, il grano saraceno la prosperità, i nastri intrecciati la perpetuità dell’unione ed infine le mezze sfere augurio di prolificità.

la Ebraica, è in filigrana smaltata con decorazione di perline. la Umbra, ha l’incisione del volto di una donna o di una coppia divisi da un bouquet di fiori.

    IL BOUQUET
    Secondo la tradizione il bouquet e l’ultimo omaggio dello sposo per la sposa come fidanzato. Lo sposo lo deve comprare e che lo faccia recapitare al mattino a casa della sposa; in realtà è la sposa a sceglierlo in quanto deve armonizzarlo con suo abito. Alla fine della cerimonia, la sposa lancia il suo bouquet di fiori verso un gruppo di donne nubili, che competono per afferrarlo; secondo la tradizione la donna che prende il bouquet avrà la fortuna di essere la prossima a sposarsi.
    E tu??
    Di che tradizione sei?

 

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